Il Dott. Luigi Lavorgna, Neurologo AOU Università “Luigi Vanvitelli” e Coordinatore Gruppo Studio Digitale SIN e la Dr.ssa Cinzia Cordioli, Neurologo - Centro Sclerosi Multipla ASST Spedali Civili di Brescia Presidio Montichiari rispondono alle domande degli utenti sul tema “Sclerosi Multipla & Sport”.

Ho sempre paura che se mi sforzo danneggio qualcosa di irreparabile…

Penso che sia impossibile generare dall’esterno una propulsione verso l’infiammazione della mielina, questi sono fenomeni cellulari che avvengono infatti senza alcun tipo di interferenza da parte dell’attività fisica. Ricordiamoci che la sclerosi multipla ha una grandissima fase pre sintomatica e pre diagnostica, e in quegli anni al paziente non è mai venuto in mente di pensare che quello sforzo potesse causare danni. Bisogna semplicemente avere un pochino più di fiducia.

Post neurite ottica, durante l’attività mi diminuisce la vista ma torna entro 10 minuti è normale?

Si tratta di un fenomeno quasi “normale” per chi è affetto da sclerosi multipla, e questo è probabilmente legato al fattore della sensibilità al calore. Quando noi ci muoviamo produciamo tantissimo calore, e le persone con SM sono estremamente sensibili ad esso. Bisogna solamente conoscere il fenomeno, perché non abbiamo nessuno strumento per mandarlo via.

Demielinizzante minima, posso fare sport ad alta intensità? Canottaggio? RPM 150/165

Se si allena adeguatamente e non produce danni di tipo ortopedico non vedo perché no.

Affetto dal 2014, ho iniziato a praticare ciclismo nel 2016, ed il problema più grosso che mi da fastidio sono i cloni achillei che non mi permettono sotto sforzo di controllare bene la rotondità della pedalata…e le gambe iniziano a ballare…

Potrei consigliare di fare lo stretching prima di mettersi in bici, di utilizzare degli integratori di potassio e magnesio prima di partire e durante l’uscita, di utilizzare un rapporto basso aiutandosi con l’uso di un computer e di scegliere percorsi pianeggianti o di dolce salita. Se capita il clono mentre si pedala, scendere e fare stretching per rilassare il muscolo, questa è l’unica cosa da fare.

Ho una lesione irreversibile dei cordoni posteriori del midollo spinale cervicale in C3 e C4 di 4 cm. Il professore mi ha detto che non potrò mai più fare sport a vita. Che ne pensa? 

Posso immaginare che il neurologo abbia consigliato questo perché una lesione cordonale posteriore compromette la sensibilità profonda e quindi alcuni tipi di attività possano essere difficoltosi, ma gli sport sono talmente tanti e talmente divertenti che è impossibile non riuscire a trovare qualcosa che il paziente riesca a fare in totale sicurezza.