Il Dott. Luigi Lavorgna, Neurologo AOU Università “Luigi Vanvitelli” e Coordinatore Gruppo Studio Digitale SIN e la Dott.ssa Giovanna Borriello, Responsabile Centro di riferimento per la Sclerosi Multipla ospedale San Pietro Fatebenefratelli Roma e Ricercatrice dell’Università di Roma “La Sapienza”, rispondono alle domande dei pazienti sul tema “Sclerosi Multipla e Social”.
I MEDICI POSSONO ADOPERARE LA TELEMEDICINA PER MONITORARE LE CONDIZIONI DEL PAZIENTE?
Certo, lo abbiamo imparato nel periodo di pandemia da Covid. Non è la mia modalità preferita ma risulta molto utile laddove sussistano necessità particolari, come difficoltà di trasporto, un paziente che vive in un'altra Regione o che ha un'emergenza per cui non ha modo di venire subito in ambulatorio.
Ci sono tantissime piattaforme che consentono questa modalità di visita virtuale dando un semplice assenso iniziale, il materiale inoltre resta in assoluta privacy. E’ una metodologia che con il tempo credo possa essere sempre più diffusa in particolar modo con i pazienti che il medico conosce da tempo.
Diventa così un monitoraggio delle condizioni e può rappresentare un grande vantaggio.