Il Dott. Luigi Lavorgna, Neurologo AOU Università “Luigi Vanvitelli” e Coordinatore Gruppo Studio Digitale SIN e la Dott.ssa Giovanna Borriello, Responsabile Centro di riferimento per la Sclerosi Multipla ospedale San Pietro Fatebenefratelli Roma e Ricercatrice dell’Università di Roma “La Sapienza”, rispondono alle domande dei pazienti sul tema “Sclerosi Multipla e Social”.
IN COSA CONSISTE L’UTILIZZO DELLE TECNOLOGIE DA CASA PER I PAZIENTI AFFETTI DA SM?
(“Internet of Things”, “Domotica”, ecc.)
Adoro queste risorse tecnologiche. Alcuni pazienti le utilizzano già da anni, ma anche per cose più banali come Alexa che accende e spegne la TV. Esistono oggi mezzi anche molto evoluti, per esempio con lo smartphone si ha la possibilità di controllare tutta la casa o addirittura i movimenti di alcune carrozzine elettriche.
Ho visto cose fantastiche, come una neurotuta che si connette con un guanto a sensore a tutta una serie di cose molto utili a chi, per esempio, ha difficoltà ad esprimere verbalmente un comando. Ormai siamo in un mondo che da questo punto di vista è evolutissimo ed è molto utile alla riabilitazione dei pazienti o in ambiti particolari legati alle nanotecnologie.