Il Dott. Luigi Lavorgna, Neurologo AOU Università “Luigi Vanvitelli” e Coordinatore Gruppo Studio Digitale SIN e il Prof. Paolo Ragonese, MD, PHD Università di Palermo rispondono alle domande degli utenti sul tema “Epidemiologia SM e impatto sociale”.

Quali accortezze devo prendere per viaggiare?
Non bisogna modificare le abitudini di vita a causa della diagnosi, non deve essere questo a condizionare le abitudini. E’ necessario però avere l’accortezza di saper programmare. Se il viaggio per esempio ha come destinazione un’area geografica dove sono necessarie delle vaccinazioni obbligatorie, bisogna discuterne con il proprio neurologo. Non tanto perchè si presenta come un problema, le vaccinazioni non rappresentano un problema rilevante. Dobbiamo piuttosto pianificarle nella gestione delle terapie. Allo stesso modo con cui  abbiamo imparato a fare con il Covid programmando i tempi della somministrazione vaccinale in modo da non creare difficoltà, disagio e sovrapposizione rispetto alla gestione delle terapie. 
Tradizionalmente in letteratura si è parlato della vaccinazione contro la febbre gialla come un problema perchè essendo una vaccinazione con virus attenuato potrebbe essere correlata ad un maggior rischio di malattia, in realtà i dati non sono così solidi, il livello di allarme è da prendere con le pinze e deve essere oggetto di rivalutazione perchè non c’è una correlazione così stretta e così forte. 
Sono pochi gli studi che hanno analizzato questo aspetto in maniera estensiva.