Il Dott. Luigi Lavorgna, Neurologo AOU Università “Luigi Vanvitelli” e Coordinatore Gruppo Studio Digitale SIN e la Dr.ssa Cinzia Cordioli, Neurologo - Centro Sclerosi Multipla ASST Spedali Civili di Brescia Presidio Montichiari rispondono alle domande degli utenti sul tema “Sclerosi Multipla & Sport”.

Può essere consigliabile sforzarsi un pochino ma con un’attività molto blanda al mattino, perché se il nostro organismo ci dice che abbiamo questa faticabilità è bene ascoltarlo. È vero però che appena svegli abbiamo delle condizioni come il picco fisiologico di cortisolo e la maggior predisposizione del sistema endorfinico, per i quali una blanda attività fisica potrebbe essere utile nel disinnescare il circolo vizioso tipico di alcuni pazienti. Quindi fare degli esercizi leggeri è senz’altro una buona idea, in quanto risultano essere attivanti piuttosto che affaticanti.

Con quale frequenza settimanale? Che sport è consigliato?

Non ha senso fare un allenamento meno di due volte alla settimana, perché il paziente non riuscirebbe a sfruttare quei meccanismi di neuro modulazione che lo sport gli induce. Se si parla di attività aerobica moderata, una mezz’ora tutti i giorni non è sicuramente sconsigliata. Quello che consiglio sempre ai miei pazienti è di osservare la loro risposta all’allenamento e di accrescere gradualmente sia l’intensità che la frequenza.