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SM.POSSO.IT - SCLEROSI MULTIPLA: LA COMUNICAZIONE TRA MEDICO E PAZIENTE IN ETA' PEDIATRICA
27/04/2021 12:00

“La Sclerosi Multipla: la comunicazione tra medico e paziente in età pediatrica” è il tema dell’intervista del Dott. Lavorgna, Neurologo Aou Università “Luigi Vanvitelli” e coordinatore Gruppo Studio Digitale SIN, al Prof. Alberto Gajofatto, Neurologo del Dipartimento di Neuroscienze, Biomedicina e Movimento nell’Università di Verona e coordinatore del gruppo interdisciplinare per la sclerosi multipla dell’azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona.

<<I pazienti più giovani – spiega il Prof. Gajofatto – sono fonte di emozioni intense. In questo caso la comunicazione della diagnosi viene fatta a ragazzi e alle loro famiglie che dovranno farsene carico: il genitore apprende le informazioni in maniera consapevole mentre il giovane, che non ha l’età per poter recepire fino in fondo le informazioni, va accompagnato alla comprensione>>. Le diagnosi in età pediatrica sono emotivamente più difficili. Si crea un rapporto indissolubile con la consapevolezza che il neurologo dovrà seguire il paziente per tutta la vita. In questi casi il medico diventa, con il tempo, quasi parte della famiglia. 

Resta difficile dover spiegare a ragazzi giovani che, sulla base di elementi diagnostici certi, anche se il paziente riferisce sintomi lievi, ci troviamo davanti ad una malattia di una certa entità.  Per i medici è una sfida giornaliera che ha l’obiettivo di fornire un’informazione equilibrata e corretta, che non sia allarmante ma che allo stesso tempo riesca a trasmettere l’importanza di controlli frequenti e. in alcuni casi, di dare inizio ad una terapia.