Il Dott. Luigi Lavorgna, Neurologo Aou Università “Luigi Vanvitelli” e coordinatore Gruppo Studio Digitale SIN, si confronta sul tema  ”Sclerosi Multipla e fertilità” con la Dott.ssa Doriana Landi, neurologa e responsabile del Centro SM del Policlinico Tor Vergata a Roma. L’impegno della Dott.ssa Landi nell’ambito della ricerca scientifica è riconosciuto al livello internazionale. 

Come viene preso in esame il rapporto tra terapia farmacologica e progetto di genitorialità, sia per gli uomini che per le donne?

L’armamentario terapeutico per la Sclerosi Multipla è sempre più ricco di trattamenti e il ragionamento che ci fa scegliere una cura anziché un’altra è anche la compatibilità con il progetto di genitorialità che si rivolge per entrambi i sessi. Molti dei farmaci usati godono del beneficio della storia. Infatti le evidenze che si sono accumulate negli anni hanno permesso di cambiare le indicazioni sull'utilizzo delle cure, migliorando le terapie sia per la gravidanza che per l'allattamento. Quindi è necessario acquisire sempre più dati e la ricerca ha una posizione di estrema importanza in questo. 

Viene affrontato con grande sensibilità anche il tema della paternità, che fino ad oggi è stato trascurato. A questo proposito, al Policlinico di Tor Vergata a Roma è stata ampliato l'ambulatorio "SMamma", prima adibito a terapie specifiche alla gravidanza e ora integrato con un'apertura di un counseling per gli uomini che desiderano figli. Il motivo principale riguarda l'assoluta accortezza sulla fertilità maschile e soprattutto le funzioni sessuali connesse alla malattia. C'è ancora tanto da fare, ma la sensibilità della comunità scientifica sta aumentando sempre di più ad aspetti necessari alla vita del paziente.