Il dott. Luigi Lavorgna, Neurologo Aou Università “Luigi Vanvitelli” e coordinatore Gruppo Studio Digitale SIN, si confronta sul tema ”Alimentazione e Sclerosi Multipla” con la Professoressa Marinella Clerico, Responsabile SSD Patologie Neurologiche Specialistiche, AOU San Luigi Gonzaga e Prof.ssa associata Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche Università di Torino.

Ci può dire su che cosa punterebbe nella sua prossima ricerca affinchè i pazienti siano ancora più accuditi da ogni punto di vista del loro stile di vita?

Punterei sull'alleanza con i miei pazienti. Parlando di questo argomento, vorrei davvero sedermi a tavola con loro e osservarli. L'alleanza prima di tutto con un'abitudine di vita, che però non va stravolta. Bisogna capire se esistono degli elementi all'interno dell'alimentazione ordinaria del paziente, che possono essere utilizzati come alleati. In seguito cercherei di rinforzare i punti benefici. Questi punti, attraverso la figura del biologo nutrizionista o attraverso l'alimentazione, si possono trovare anche in certe sostanze naturali, nelle quali prendono il nome di probiotici. Questi elementi possono essere degli alleati per determinare un maggior controllo dell'infiammazione tipica della SM. Per noi è importante che nella ricerca il paziente si senta in tutto per tutto un partner e non un oggetto di studio, questo lo considero anche un metodo contemporaneo con il quale trattare la SM.

In che modo i pazienti possono entrare in contatto con lei?

Rivolgendosi all’Azienda Ospedaliera San Luigi Gonzaga a Bassano in provincia di Torino, struttura neurologica universitaria di cui sono la responsabile o, più facilmente, scrivendo alla mia mail: marinella.clerico@unito.it