Il Dott. Luigi Lavorgna, Neurologo AOU Università “Luigi Vanvitelli” e Coordinatore Gruppo Studio Digitale SIN e il Dott. Pietro Annovazzi, Neurologo UOC Centro SM – ASST Valle Olona, Presidio Ospedaliero di Gallarate rispondono sul tema della sclerosi multipla pediatrica.

Se per guarigione intendiamo la scomparsa della malattia, purtroppo ad oggi devo dire di no. Sottolineo che queste sono le informazioni disponibili attualmente, ma spero che fra pochi anni potrò rispondere diversamente. Possiamo avere comunque una serie di accorgimenti, terapeutici e non, che ci faranno vivere una vita perfettamente normale insieme alla malattia. Abbiamo tanti farmaci, che la legislazione rende più difficile usare nei bambini. Devo dire che, soprattutto in Italia, abbiamo lavorato tanto con il nostro gruppo della Rete Sclerosi Multipla Italiana per far sì che venissero approvati molti medicamenti destinati alla popolazione pediatrica. Ad esempio, tempo fa si usavano l’interferone e il glatiramer acetato, due farmaci in punture usati tutt’ora, che per fortuna da qualche anno sono stati sostituiti da farmaci orali, sicuramente più comodi per i bambini. Il concetto è che, grazie ai tanti studi che abbiamo fatto, siamo riusciti ad avere la possibilità di utilizzare tanti farmaci diversi per venire incontro alle caratteristiche dello stile di vita del paziente. Quindi, la terapia non è più un peso sulle spalle del paziente, ma un qualcosa che lo aiuta a vivere una vita più normale possibile.