Sono un inventore e imprenditore. Cosa invento? Un po’ di tutto ma soprattutto concept. Ideo concetti innovativi per format, brand, prodotti, servizi ed eventi. Mi sono occupato di grafica, editoria, scrittura. Attualmente rivesto il ruolo di ceo e creative director presso la Narrafood srl una piccola e atipica casa editorice che ho fondato e che produce e distribuisce Narratè©, la lettura ha scoperto l’acqua calda (www.narrateworld.com). Fanno parte della mia formazione un diploma bienniale - post maturità - in Design e Comunicazione (1993 Università del Progetto - RE); una Laurea in Architettura con abilitazione (1997 Università degli studi di Firenze) e un Master in Design Strategico (2005 Politecnico di Milano). Convinto sostenitore del Pensiero Laterale ho sviluppato un approccio decisamente non convenzionale alla progettazione. Innovatore in svariati ambiti professionali anche molto distanti tra loro. Innumerevoli le attività di progetto e consulenza nello sviluppo di concept a supporto di brand, prodotto e servizi. Ampio il ventaglio di esperienze professionali: dalla grafica al design, dall’architettura alla comunicazione, passando per gli eventi, la cucina e la musica. Negli anni ‘10 ho ideato e fondato un’associazione culturale, di cui sono stato presidente e direttore creativo, denominata Unconventionall Gens: un melting pot eterogeneo e trasversale di studenti, professionisti e intellettuali con la quale ho realizzato alcuni degli eventi non convenzionali più riusciti in quegli anni: Ex in the city (il mercatino degli ex) e Aperitologo (l’aperitivo con lo psicologo dentro). Ideatore della “Campagna Nazionale Contro la Strage di Idee” e della pagina Facebook “Creatività Progresso”. E, siccome “Non si insegna quello che si sa o quello che si crede di sapere: si insegna e si può insegnare solo quello che si è” (Jean Jaurès), nel febbraio 2014 ho ideato e condotto la prima edizione del corso di formazione creativa in “Marketing non convenzionale, l’arte di stupire”. Quando mi chiedono se ho capito cosa voglio fare da grande, rispondo: “Certo! Continuare a crescere.”